Ricette:

In tutte le ricette vi consigliamo l'uso di olio di oliva lampante e non extravergine per dare corposità e sapore ai piatti

Favenette e cicorine

Prendere delle Fave sbucciate ed essiccate e coprirle d'acqua (preferibile acqua di pozzo) in un apposito recipiente di terracotta (Pignata). Lasciarle per 12 ore immerse, poi si prende il contenitore e si accosta al focolare acceso e di tanto in tanto si mescola (si prende la Pignata dai manici e si scuote), aggiungere se necessario dell'acqua calda da un altro contenitore posto a fianco. Raggiunta la cottura dopo circa 3 ore con un cucchiaio di legno si mescola vigorosamente sino ad ottenere una purea, si regola di sale e di olio. Nel frattempo si prendono le cicorine di campagna, si nettano dalle foglie secche e dure e dalle radici e dopo averle lavate numerose volte si fanno bollire in acqua salata e raggiunta la cottura dopo pochi minuti si scolano. Si prepara in un altra pentola un soffritto di olio e cipolla in cui verranno versate le cicorine e lasciate insaporire con un pò di formaggio pecorino grattugiato. Il tutto si serve in un piatto fondo adagiando accanto alle fave le cicorine e si gusta con pane raffermo (cuddrhura) o crostini fritti.

Marenna

Piatto tipico del nostro territorio per il recupero degli avanzi. Spesso nell'uso dei legumi accade che vi siano degli avanzi che utilizzati come di seguito risultano appetitosi. (avanzi di Fagioli,Fave,Piselli e verdure bollite Rape e Cicorie). Si prende del pane raffermo (almeno 4 gg) si taglia a cubetti e si fa rosolare in una casseruola con dell'olio, raggiunto il colore dorato si versano i legumi e le verdure e si fanno insaporire per alcuni minuti rimescolando con un cucchiaio di legno. Si serve sia calda che fredda con una buona dose di peperoncino.

Carne lessa di maiale

Prendere fette di maiale (pancetta-coscia o costata/capicollo) complete di cotica almeno 3 cm di spessore e qualche ossa. Mettere le ossa in una pentola alta con abbondante acqua e far bollire per 20 minuti e di tanto in tanto schiumare con un mestole di legno, tolte le ossa immergete la carne con delle foglie di alloro e far bollire schiumando con un mestolo di legno. La cottura è raggiunta quando la forchetta riesce a penetrare nella cotica; servire tagliata a cubetti condita di sale e pepe. Il segreto del sapore sta nel far bollire la carne in acqua già usata con una precedente cottura ecco perchè le ossa.

Passatelli

Unite 50 gr. di pan grattato,50 gr. di formaggio,odore di scorsa di limone,due rossi d'uovo e una chiara. Amalgamate bene e fate passare l'impasto attraverso i buchi di una grattugia,tenuta alla rovescia. Dovrete pigiare con un pò di forza perchè l'impasto viene sodo. Buttate i passatelli in un buon brodo a bollore e servite.(il segreto usate pane casereccio). (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

Zuppa meravigliosa

Prendete un petto di cappone,una fetta di prosciutto,tritate e bagnate con rosso d'uovo; prendete quindi qualche fetta di pane raffermo e spalmate su esse l'impasto. Sovrapponete ad ognuna di tale fette una fetta senza battuto e pigiate insieme onde s'attacchino bene. Friggete quindi nel burro e versateli sopra il brodo prima di mandare in tavola. (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

Riso e latte alla paesana

Fate bollire un litro di latte con un pizzico di sale,un pezzetto di burro,la raschiatura di un limone. Quando bolle, unite due grossi pugni di riso e lasciate bollire forte in principio e poi dolcemente fino a completa cottura del riso. A questo punto potete servirlo; potrete però incorporare anche due rossi di uovo rimettendo il tegame al fuoco per qualche minuto. (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

Salsa d'uovo

Preparate 2-3 uova sode tenendole scarse di cottura, tritatele, fatele soffriggere un minuto con un pò di burro sciolto, aggiungete pepe e sale e diluite con una piccola parte del brodo in cui avrete lessato il pesce. Servite con il pesce lesso. (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

Salsa di prezzemolo

Mescolate due cucchiai di farina con quattro cucchiai di panna, formate una pappina al fuoco. Amalgamatevi due tuorli d'uovo crudo, due cucchiai di prezzemolo triti, diluite con un po' di brodo buono, salate, lasciate bollire pochi minuti. Si serve con il lesso. (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

Aringhe

Prendete una dozzina di aringhe salate; tagliate loro la testa e la coda, marinatele per 4 ore in acqua e per 2 ore in un 1/4 di latte; asciugatele, apritele nel mezzo e mettetele in burro caldo con una foglia di lauro, timo, basilico in polvere, due rossi d'uovo, pepe e noce moscata. Coprite con burro e pane pesto e fatele cuocere lentamente alla graticola. mettete nel fondo del piatto che dovete servire il succo di un limone e disponete sopra le aringhe. (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

Pesto di fegato

Prendete del fegato di vitello e pulitelo da tutta la pelle; tritatelo con mezzo spicchio d'aglio, basilico, prezzemolo, timo, un poco di parmigiano grattato, un rosso d'uovo,pepe, noce moscata e un pò di mollica di pane inzuppata nel brodo; unendo bene il tutto ne formerete una pasta di cui vi servirete per ripieni, per polpette, per crostate, ecc. (Ricetta da Agenda della Casa 1955 azione cattolica italiana)

I liquori:

Liquore fernet

Aloè Socotrino grammi 25 - Agario Mondo grammi 10 - Radice Genziana grammi 10 - Anice di Forlì grammi 10 - Zeodavia grammi 10 - Rabarbaro grammi 10 - Camomilla Vulgaris grammi 20 - Gomma Mirra grammi 5 - Cannella Gejland grammi 10 - China Calissaria rottami grammi 10 - Camomilla Romana grammi 10 - Erba Menta grammi 10. Preparazione: Mettere le droghe pestate in un bottiglione a largo collo,sciogliete l'aloè in mezzo litro di acqua calda e scottate le camomille con un altro litro di acqua bollente e riunite tutto nel bottiglione in cui aggiungerete litri 3 di spirito finissimo a 95 gradi. Chiudete bene il bottiglione con il sughero e carta pergamena e lasciatelo a sè per giorni 10 in ambiente caldo. Dopo tale periodo di infusione,decantate l'estratto spremete le droghe rimaste trattandole con acqua bollente sottraendola dalla dose che indicheremo e passate a preparare il liquore. Servitevi di un recipiente o bastardella di rame o di ferro stagnato e di un mestolo simile e fate la mescolanza con: ESTRATTO FERNET tutto - Acqua comune litri 9 - Zucchero grasso litri 3 Colore di zucchero bruciato a sufficienza per impartigli il colore commerciale. Diventa limpido e brillante da sè lasciandolo in un bottiglione da cui si decanta,ma occorrendo subito si può filtrare coll 'apposita carta da filtro,più invecchia e più migliora. DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Aceto da cucina per famiglia

Vino bianco o rosso inacetito litri 1 Acqua comune litri 5 Acido acetico concentrato grammi 200 Cremore di Tartaro grammi 5 Sale da cucina grammi 5 Preparazione: Si scioglie il sale el cremone nell'acqua, e si mescola il tutto in un bottiglione di sufficente capacità. Si colorisce leggermente con brulè (colore di zucchero bruciato) e d è pronto all'uso. Si può preparare anche senza vino sopprimendolo nella ricetta, questo serve bene per i peperoni o cipolline sotto aceto. Per l'aceto aromatico all'erba Estragon : Aceto bianco o rosso come la prima ricetta litri 5 Erba dragone (Estragon) grammi 50 Menta piperita grammi 10 Rosmarino foglie grammi 10 Salvia grammi 3 Semi angelica grammi 3 Lasciate in fusione per 24 ore le erbe aromatiche nell'aceto, indi ritirate l'aceto aromatizzato e filtrato. L erbe rimaste nel bottiglione possono dare altro aceto del quale si può prolungare l'infusione. E' eccellente per tavola e molto utile per stimolante negli svenimenti e per lavaggi disinfettanti d'urgenza quando si disponga di meglio DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Prodotti ad uso domestico:

Sapone bianco uso marsiglia

Olio di cocco grammi 900 Sego di montone grammi 400 Lessiva di Soda C.36 Beaumè grammi 600 Soluzione di Carbonato Potassio a 30 B grammi 650 Soluzione di Sale a 21 Beaumè grammi 400 Preparazione: Si mette la Lessiva a circa metà della soluzione di Soda e di Potassa nella caldaia,si aggiungono i grassi e si scaldano. Quando la mescolanza ha raggiunto il bollore la si agita con una spatola sino a che tutta la massa si è combinata. Indi si aggiunge il resto della soluzione ed a poco poco la soluzione di Sale. Si lascia la Pasta di sapone durante la notte nella caldaia che si terrà coperta in modo che la massa conserverà il suo calore. Al mattino si leva con un mescolo la schiuma formatasi alla superfice; e si mette la pasta calda ancora a circa 75 centigradi nei telai dopo 24 ore si può tagliare e timbrare. NOTA E' opportuno ricordare ai piccoli fabbricanti di Sapone, che si saponifica meglio e con maggiore facilità anche con Lessiva debole,un grasso rancido che non un grasso freschissimo. DA RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Candele di cera

LE CANDELE COMMERCIATE SOTTO QUESTA DENOMINAZIONE GENERICA,DI VERA CERA, MOLTE VOLTE NON HANNO CHE IL NOME, ESSE SONO FATTE CON PROPORZIONI DIFFERENTI DI STEARINA, CERA MINERALE SPERMACETI, SEGO OD ALTRE SOSTANZE. La Paraffina è ottenuta dalla distillazione dei Petroli - La Stearina dalla saponificazione dei grassi cogli acidi - La cera mintrale detta anche Ozocherite, perchè si estrae con opportuno trattamento da una sostanza che proviene dalla Galizia detta Ozocherite o Cera di Terra. Lo Spermaceti è un grasso possedente meravigliose buone qualità illuminanti, che si estrae da cervello dei grossi Cetacei, ma le Candele fatte con Spermaceti sono rare. Le Candele si fabbricano in due sistemi, cioè per Tiratura e per Fusione. Le Candele che si fanno per tiratura sono quelle di sego, quelle di altre miscele per scopo inluminante sono tutte fuse. Gli stoppini sono parte più importante delle candele, perciò la loro preparazione è stata oggetto di speciali cure e studi chimici. Per fare le candele per tiratura si immergono gli stoppini di cotone semplici od intrecciati e preventivamente trattati in un bagno di acido Borico nella miscele di cere o di Sego, si levano,si lasciano colare e quando sono freddi si ripete l'immersione sino a quando le candele hanno ottenuto lo spessore desiderato. Vi sono degli apparecchi che permettono di immergere 24 o più stoppini per volta, chi ne possiede molti, lascia indurire i primi stoppini immersi e continua l'operazione senza interruzioni. Si può anche attaccare diversi stoppini ad un bastone ed immergerli come si è detto questo sistema è molto semplice per una limitata produzione di Candele di Sego. Per la fabbricazione di Candele a stampo o dalla forma vi sono in commercio appositi stampi, i quali per essere buona qualità devono essere fatti con una lega di una parte di Stagno e due di Piombo. Questi stampi sono muniti di imbuto mobile in cui si versa la miscela stearica. Per produzioni importanti vi sono macchine che compiono automaticamente tutte le operazioni necessarie e le candele escono levigate e pronte ad essere poste in commercio. DAL RICETTARIO DI E. FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Vaseline profumate artificiali

Paraffina bianchissima grammi 350 Olio di paraffina bianco grammi 1000 Essenze per grassi grammi 10 Fava Toncha ammacata grammi 10 Preparazione: In recipienti di smalto con beccuccio si fonde a dolcissimo calore la paraffina,si aggiunge la Fava Toncha ammacata e l'olio di Paraffina, si scalda per alcuni minuti, indi a fuoco spento s'aggiunge il profumo. Prima che si fredda totalmente si versa in eleganti scatolette o vasetti, è conosciuta in commercio anche sotto la denominazione di brillantina solida profumata. DAL RICETTARIO DI E. FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Combustile artificiale in mattonelle

Si fondono in caldaia: Soda cristalli comm. Chilogrammi 25 Avanzi o retagli di sapone resinato Chliogrammi 12,500 Colofonia ordinaria Chilogrammi 10 Segatura di Legno duro Chilogrammi 25 Argilla Chilogrammi 25 Petrolio Litri 85 Si riscalda a fuoco lento sino a che la solidificazione è completa se la massa tende a traboccare si aggiunge un pò di soluzione di Carbonato di Soda Solvaj in acqua. Si foggia in forme e si pone in stufa a calore limitato per un ora. Appena raffreddato questo combustibile è pronto all'uso. A parità di peso il suo potere calorifero è superiore ai combustibili comuni. Negli anni in cui il carbone è caro questa formula è di grande valore. DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Fabbricazione del carbone in cilindri (Carbone di Parigi)

Anche in Italia si fabbrica e si vende sotto questo nome il Carbone fatto mediante agglomerazione e carbonizzazione di residui di legno, di scorze da concia, di segature, di polvere di carbone, di legno o di torba di detriti di Coke o di carbon fossile. Si carbonizzano le materie, si polverizzano in mole, s'impastano con Catrame e si modella per compressione in piccoli cilindri che si lasciano essiccare. Le case originali li espongono a nuova cottura in forni, introducendoli in casse di ghisa. DA RICETTARIO DI E. FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Carbone in mattonelle

Proporzioni: Carbone di legna in polvere (residui) Chili 75 Calce chili 25 Olio di Pesce chili 2 Si può comprimere con torchio a mano e si fanno mattonelle di circa 300 grammi, serve per uso domestico. Disponendo di un potentissimo torchio idraulico si possono fabbricare anche mattonelle di torba. DAL RICETTARIO DI E. FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Inchiostro nero comune

Nero acido di anilina grammi 15 Gomma Polvere grammi 10 Alcool Denaturato grammi 50 Acqua piovana o distillata Chili 1 Preparazione: Si mette in un recipiente di smalto il colorante e la gomma, si bagna collo spirito, dopo un ora si aggiunge l'acqua e si pone a dolce calore facendolo bollire per cinque minuti fino a che è scomparso l'odore di spirito e che tutte le sostanze siano sciolte. Si lascia raffreddare e si imbottiglia. Questo inchiostro è di facile preparazione, possiede una bella colorazione intensa, è scorrevole non ossida e non arrugginisce le penne, si conserva per lunghissimo tempo inalterato. Per altri colori nella ricetta su indicata e col medesimo sistema si sostituisce al nero acido di anilina altrettanta quantità di coloranti acidi di anilina Bleu e Rossi. Per l'inchiostro copiatico il colorante preferito è il Bleu, alle propozioni indicate nella prima ricetta, si aggiungono grammi 10 in più di gomma arabica e grammi 30 di Glicerina distillata. DAL RICETTARIO DI E. FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Lucido mondiale per metalli

Olio di palma grammi 250 Acqua ragia grammi 300 Benzina del Catrame grammi 300 Caolino grammi 120 Carbonato di calce grammi 200 Terra ocre gialla grammi 120 Grasso di Yana Greggio grammi 120 Fondi a dolce calore le sostanze grasse, aggiungi le terre, ed incorpora benissimo agitando con spatola; aggiungi i soventi a fuoco spento e mescola ancora e versa in scatole. DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Unto del pescatore

Olio di lino grammi 500 Spermaceti (Grasso di Balena) grammi 350 Cera Vergine grammi 50 Catrame di norvegia grammi 35 Acquaragia grammi 35 Si scalda il tutto in un recipiente di ferro smaltato a dolce calore, l'acquaragia si aggiunge a fusione completa e fuoco spento. Questo unto è un vero tesoro del Pescatore e dei Cacciatori, una composizione meno perfezionata è usata dai Pescatori Norvegesi. DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Lucido comune

Oli di oliva scadente grammi 200 Melasso o sciroppo grammi 150 Acido Solforico grammi 10 Birra acida grammi 775 Nero animale grammi 1500 Indaco scilto in birra grammi 40 Preparazione. Mescolate agitando in un recipiente con una spatola, l'olio d'oliva ed il melasso, indi aggiungete la Birra addizionata di Acido, incorporate il nero animale l'indaco, e mettete in scatole DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Saponetto in pezzi

Si compone: Sapone bianco di Marsiglia grammi 500 Spirito Industriale a gradi 90 grammi 500. IL sapone si fa sciogliere tagliandolo a pezzetti e riscaldandolo assieme all'alcool in un recipiente a bagno maria. In un altro recipiente si avrà preparato un crema fatta con trenta rossi d'uovo e grammi 200 di essenza di Trementina (Acquaragia). Si uniscono i due composti e vi si incorpora tanta Argilla e Carbonato di Magnesia sino a ridurlo a consistenza di poterlo foggiare in pallottole o tavolette che si incartano in stagnola. Questo saponetto è eccellente per levare le macchie in generale, e specialmente quelle di untume. Altro saponetto alla Benzina in Pasta : Acqua bollente grammi 200 vi si fa fondere; sapone bianco grammi 120 si la scia raffreddare e vi si aggiunge Ammoniaca liquida grammi 30 e benzina deodorata un litro, si incorpora bene il tutto e si mette in bottigliette o tubetti di stagnola. Si può profumare con essenza di lavanda, di Timo, o di Mandorle amare artificiale (Essenza Mirbana). DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920

Cera per pavimenti e lineoleum

Paraffina bianca chili 2,500 Acquaragia di Francia chili 10 Essenza di Lavanda II grammi 10 Preparazione: Fondete la paraffina in recipiente capace,indi a fuoco spento incorporateci l'acquaragia detta anche essenza di trementina, e l'essenza di Lavanda. Con la ricetta descritta, la cera risulta fluida e profumata,desiderandola gialla,si aggiungano grammi 20 di colorante di arancio solubile ai grassi chiamati coloranti Sudan. DAL RICETTARIO DI E.FAUSTO D'OLIVO MILANO 1920